Dovete sapere che ho provato diverse versioni di questa torta, e le due più buone sono questa, la ricetta me l'ha data una signora emiliana doc, e l'altra è quella fatta con la crema pasticcera, che vi farò conoscere in seguito Questa torta ha origini antiche emiliane. Veniva preparata tradizionalmente durante la Festa degli Addobbi, durante la quale era in uso stendere dei drappi colorati alle finestre, in segno di festa. Questo dolce veniva offerto in segno d'amicizia ai vicini e conoscenti. E allora, quale torta più appropriata di questa per un incontro bellissimo di domenica scorsa a Forlì, a casa della Manu di Alf, con la Dauly di Cucchiao e Pentolone e con la sorpresa ianspettata dell'arrivo di Ina anche lei di Alf. Abbiamo passato insieme una splendida giornata piena di allegria ..
Ricetta:
- .un litro di latte
- 2 etti di riso arborio
- scorza limone
- un pizzico di sale
- 2 etti di zucchero
- mezzo bicchiere latte freddo
- una bustina vanillina, o semini bacca vainglia
- 3 uova intere
- una tazzina da caffè di sassolino (liquore emiliano all'anice)
Far cuocere il riso a fuoco lento per 20 minuti.
Spegnere il fuoco quando è pronto , aggiungere la scorza del limone gratt. un pizzico di sale, 2 etti di zucchero e mezzo bicchiere latte freddo, miscelare e far riposare per 4 ore.
Agiungere poi 3 uova intere ben sbattute e una tazzina da caffè di sassolino. Girare bene l'impasto, non vi preoccupate se vi sembra liquido, poi si rassoda nella cottura. Forno 180° per 50 min. Servire fredda.
confermo che è la vera torta di riso emiliana!! la proverò, a bobo piace moltissimo!
RispondiEliminache sgnacchere!!!!
Ti scopro grazie a Dauli e trovo una torta naturalmente gluten free... what else?
RispondiEliminaA presto
Stefania
Complimenti a tutti voi, la torta è deliziosa.
RispondiEliminaottima!
RispondiEliminauna vita che volevo rifarla ma avevo perso la ricetta... che iniziava proprio così... due etti di riso per un litro di latte.
RispondiEliminami hai salvato da una nostalgia incredibile, ostessa, grazie carissima!!
mamma mia Ely!!!!!!! ma sembra una bonta' infinita!!!! Non l'ho mai assaggiata ma spero di poterlo fare presto!!!!!!!!!!
RispondiEliminaVoi siete stupende poi!!!!!! Che bella giornata che avete trascorso!!!!
Un bacione
che buona questa torta! e che belle che siete tutte insieme, sprizzate gioia e allegria da questa foto....
RispondiEliminabaci
manu
Che bella e poi è sempre una gioia condividere i piaceri della vito (come il cibo ) con qualcuno
RispondiEliminasai che credo proprio di copiartela??
RispondiEliminaAdoro la cucina emiliana e da un pò di tempo cercavo una ricetta per una torta di riso...questa mi sembra perfetta!!! Copiooooo!!!
:o)
e ci fidiamo dei tuoi diversi esperimenti su questa torta e te la copiamo! A presto, Giorgia & Cyril
RispondiEliminache bel colore e aspetto che ha!
RispondiEliminae aproposito dell'incontro...è un incontro che mi piacerebbe fare anche a me.
bacioni
ciao a tutti cari amici miei..... copiatela , la ricetta, non ve ne pentirete!!! un caro saluto ELY
RispondiEliminaElisabetta!!! Ho fatto la tua torta ed è venuta buonissima anche se molto meno bella della tua.
RispondiEliminaL'ho pubblicata anche sul mio blog, ovviamente citandoti! Grazie per questa meravigliosa ricetta.
Ciao ho una ricetta diversa, e la domanda può suonare stupida ma ti chiedo se il riso lo metto a freddo nel latte oppure quando inizia a bollire e da li conto 20 minuti.
RispondiEliminaGrazie
Stefano
Può darsi che questa sia una ricetta emiliana, ma la torta degli Addobbi è bolognese (gli Addobbi sono una tradizione della Diocesi di Bologna, nome "tecnico" Deecennale eucaristica) e la vera ricetta prevede mandorle tritate e cedro candito nell'impasto e liquore alla mandorla (e non certo all'anice). Inoltre non viene MAI presentata a fette, ma a losanghe, e proprio per questo viene cotta in uno stampo rettangolare.
RispondiEliminaOttima, tradizione emiliana!!!! La ricetta migliore che ce' sul web!!! Grazie mara
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