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domenica 11 dicembre 2011

Pandolce ligure basso e..... una bella soddisfazione!



Una visita inaspettata... l'amica Olivia che mi porta questo pandolce... troppo buono... lei ne fa a quintali che regala agli amici che non aspettano altro ! Mi faccio dare subito la ricetta... lo provo... lo faccio testare ad una persona di famiglia che di mestiere , da una vita,fa il pane, focacce, panettoni etc.... e mi ha detto : è buonissimo, perfetto o quasi perchè manca l'aroma " panettone" ... sono rimasta di stucco, non sapevo che esistesse e dopo una breve ricerca ho visto chi distribuisce questi aromi... c'è anche l'aroma "colomba"! Non si finisce mai di imparare!

Comunque rispetto a tanti altri pandolci bassi comprati nelle varie pasticcerie di Genova, devo dire che questo si difende bene! passo alla ricetta:

450 gr. farina manitoba
150 gr. zucchero
1 bustina lievito vanigliato
250 gr. uvetta
50 gr. pinoli ( la metà va tritata)
50 gr. ciliege candite
un cucchiaino da caffè di semi di finocchietto
la scorza di 1 limone
miscelare bene il secco

a parte

lavorare 2 uova intere con 250 gr. burro morbido più il succo mezzo limone e un cucchiaio da minestra di acqua di fior d'arancio.

Assemblare il tutto ed impastare. Fare un triangolo sulla pasta.

Infornare a 150° per un'ora.

Passiamo ora alla soddisfazione !!!

La mia produzione, ormai direi non più casalinga , di vari tipi di biscotti, tra cui anche le rose del deserto, i canestrelli ed i baci... che devo ancora postare, esposti per la vendita in un posizionatissimo negozio della riviera ligure!!! A chi mi legge devo dire che l'entusiasmo, la volontà ed il piacere di assaporare ancora queste piccole soddisfazioni, spero... mi accompagnino per tutta la vita!
un caro saluto ELY


mercoledì 30 novembre 2011

BRUTTI MA BUONI

Mai un termine fu così giusto!!!  Un biscotto bitorzoluto di una bontà infinita! La ricetta mi è stata passata da un'amica , alla quale però non crescevano tanto in cottura... ho fatto una piccola ricerca e, usando le stesse quantità , ho provato a fare la precottura sul fuoco come spiega Laura Ravaioli su you tube.... perfetti... si sono gonfiati benissimo, ora vi scrivo tutto:

Ingredienti

200 gr. nocciole tostate
150 gr. zucchero
2 albumi

Montare gli albumi con metà dello zucchero a neve ferma.

Tritare le nocciole col resto dello zucchero ed  aggiungere gli albumi montati.

Mettere il composto in un pentolino sul fuoco e girare con delicatezza sinchè non sentite uno sfrigolio ed il composto tenderà a staccarsi dalle pareti della pentola diventando più spesso. Fate attenzione a che non si attacchi. Togliere dal fuoco ed immediatamente formare dei mucchietti di composto su carta forno.. il composto deve essere ancora caldo altrimenti si cristallizza! Forno 150° per 20 - 25 min.

 Mi permetto di suggerire... per chi non li conosce... di provare a farli... un caro saluto ELY

mercoledì 23 novembre 2011

Finocchini di Refrancore (Asti - Piemonte)

Uova fresche delle mie galline... una rivista sui " biscotti della nonna "che mi ha fatto conoscere questi deliziosi biscotti... un girosul web per avere conferma sulle dosi e per conoscere meglio l'origine.... e voilà detto fatto. Sono molto più leggeri degli anicini e molto più veloci da fare, insomma una ricetta valida per un biscotto da colazione   da " pucciare" )che ricorda un pò le fette biscottate, ma con un gusto decisamente più intenso.



Ho ridotto le dosi a metà della ricetta originale e comunque ne sono venuti 40 , insomma rendono bene.  Ora vi dico tutto:

Ingredienti

4 uova intere
200 gr. farina 00
200 gr. zucchero
mezzo cucchiaino miele
1 cucchiao semi di finocchio
mezza bustina lievito paneangeli
2-3 gocce essenza d'anice ( non trovandolo io messo un bicchierino di liquore all'anice e precisamente il Mistrà

Montare molto bene le uova con lo zucchero, aggiungere la farina setacciata, il lievito, i semi di finocchio, il miele, il liquore all'anice ed impastare. Io ho usato una teglia usa getta di 20 x 30. Cuocere in forno a 180° per circa 20 min. Il risultato è come aver fatto un pds, viene alto tre dita. S lascia raffreddare, si taglia metà per il lungo e poi  si taglia a fette, che si faranno dorare da ambo le parti sempre con forno a 180°. Attenzione perchè si imbruniscono alla svelta.  Sono leggerissimi al tatto .

un caro saluto ELY

domenica 13 novembre 2011

la "stroscia" focaccia dolce ligure secca della zona di Imperia (Ponente Ligure)


Foto di corsa.. senza preparazione di sorta... come dire nature... dico questo perchè, mi  voglio proporre come sono......... alla fine tanto semplice e desiderosa solo di incontrare persone che  come me  amano conoscere piatti diversi delle nostre splendide regioni...

Una ricetta per voi .. provata e gustata ... insomma sicura.

500 gr. farina 00
150 gr. zucchero
mezza bustina lievito Paneangeli
un bicchiere olio ( io ho usato semi - di gusto più leggero) la ricetta originale prevede l'olio di oliva dell'Imperiese
mezzo bicchiere Marsala
buccia limone grattuggiata

Impastare tutti gli ingredienti .. tipo frolla... stendere su teglia coperta da carta forno e mettere sopra zucchero.  Cottura a 180° gradi... non deve colorire.. Offrire con crema pasticcera o inglese calda... Favolosa.. provatela!

mercoledì 9 novembre 2011

brasato di cinghiale con polenta






Eilà son tornata eh......... mamma quanto lavoro !!!! e sì è da Luglio che non metto naso nel blog! Dopo un estate rovente ( quanto ho cucinato !!!) dai primi di ottobre abbiamo iniziato il lavoro con i cacciatori.. la sveglia suona alle 5 del mattino e via a preparare le colazioni per loro ( sono circa dalle40 alle 60 persone) per due volte alla settimana , il resto della settimana scorre come al solito sino ad arrivare al venerdi con la gara di ramino......... sono prima in classifica !!!!!!

Spero di trovarvi tutte/tutti in forma! Mi sono persa un sacco di ricette mannaggia! spero di rifarmi d'ora in avanti..... mi fate un piacere ? se qualcuna di voi ha in atto qualche contest, me lo può gentilmente far sapere, io adoro i contest perchè  stuzzicano la fantasia! Grazie...

Veniamo alla ricetta, premetto che  io adoro il cinghiale, ha un gusto così prepotente che abbinato alla dolcezza della polenta , trovo fantastico.

Polpa di cinghiale a tocchetti
cipolla carota
chiodi di garofano
cannella
ginepro
alloro
un corposo vino rosso
due - tre cucchiai salsa di pomodoro
sale e pepe
fecola

Mettere in una ciotola il giorno prima della cottura, la polpa del cinghiale, coperta completamente dal vino rosso, con  3 cipolle e  2 carote a tocchetti ,  4 chiodi di garofano, un pò di cannella in polvere, 4 bacche di ginepro, 2 foglie di alloro e far marinare sino al giorno dopo.  Togliere poi la carne e farla rosolare in pentola, a parte filtrare il vino in un colino e tenere da parte la cipolla e la carota che andrete ad aggiungere al cinghiale mentre rosola, aggiungere dopodichè il vino della marinata ( non tutto) , aggiungere 2 chiodi di garofano freschi ( il resto si butta), 3 cucchiai di salsa di pomodoro, sale e pepe e far cuocere lentamente sino a cottura ... un'ora e mezza circa. Togliere la carne dalla pentola e passare nel passaverdure il sugo, aggiungere una punta di fecola  e far addensare, rimettere la carne ed amalgamarla al sugo e servire con una polenta morbida. Con il sugo potete  anche condirci le pappardelle....

un abbraccio a tutti  ELY


martedì 26 luglio 2011

torta nera .... una torta d'altri tempi...


Questa torta la dedico ad una splendida bambina ... Alice Ginevra . E' una torta della tradizione reggiana che insieme alla torta di mandorle (la posterò più avanti) ed a quella di tagliatelle, fa sempre bella mostrà di sè sulle tavole imbandite per le ricorrenze e feste locali.

Questa raccolta ideata da Sabrina e Luca http://saporidivini.blogspot.com/2011/06/una-ricettola-per-la-pupattola-contest.html, la trovo bellissima e ci tenevo a mandare la ricetta prima della fine del mese, perchè nel mese di agosto mi rimarrà molto difficile poterlo fare.

Parliamo ora della torta.... un ripieno morbido ed umido disteso sopra una base di frolla....ho riflettuto su che dolce dedicare a questa bimba, ed ho pensato che, in questo mondo pieno di ricette di cupcakes, muffins, cheesecakes etc etc, questa torta non passerà mai di moda e per questo si distingue.

ecco a voi la ricetta:

Una base di pasta frolla  - dose per teglia grande (30-32 cm)

500 gr. farina 00
250 gr. burro
2  rossi d'uovo più un uovo intero
200 gr. zucchero
vanillina
buccia limone grattuggiato
una bustina lievito paneangeli
io nell'impasto ci metto un bicchierino di Sassolino (liquore all'anice emiliano)

Ripieno

250 gr.mandorle tritate nel mixer
200 gr. cacao in polvere dolce
200 gr. zucchero
150 gr. burro (sciolto a bagno maria)
4 uova ( i bianchi montati a neve ed i rossi sbattuti con lo zucchero)
2 bicchierini di Sassolino
mezzo limone spremuto
mezza bustina lievito paneangeli

Disporre la frolla che deve essere sottile, nella teglia, aggiungere il ripieno ( deve essere morbido).

Forno 170° - 180° per quaranta minuti. (non aprire mai il forno!)




Con questo post.... saluto caramente tutti.... ci rivediamo a Settembre..... baci ELY

mercoledì 20 luglio 2011

gran biscotto di cacao e castagne



Salve a tutti... chissà quanti di voi saranno in ferie! a chi ci deve ancora andare auguro buone vacanze!

Qualche giorno fa, ho fatto ordine nella dispensa di casa, ormai siamo al bar dalla mattina alla sera, ho trovato ancora un pacco di farina di castagna che ho pensato subito di utilizzare, in attesa poi della farina nuova in autunno , e della farina integrale.  Ho fatto con una parte , delle tagliatelle condite col pesto, se non l'avete mai provate , ve lo consiglio, e con la rimanente farina questi biscottoni veramente ottimi per la colazione. La ricetta l'ho copiata da una rivista che si intitola " i biscotti della nonna", ecco a voi la ricetta:

Ingredienti:

300 gr. farina integrale
100 gr. farina di castagne
150 gr. burro
100 gr. zucchero
50 gr. cacao in polvere
100 ml latte
2 tuorli
una bustina lievito per dolci

Setacciare le due farine, aggiungere lo zucchero. A parte sbattere leggermente i tuorli ed aggiungerli alle farine, unire il cacao dopo averlo setacciato e mescolare affinchè non vi siano grumi. Sciogliere il burro a fiamma bassa ed aggiungerlo all'impasto insieme al latte, poi aggiungere il lievito ed un pizzico di sale. Dovesse sembrarvi troppo sodo l'impasto, aggiungere qualche cucchiaino di latte. Stendere la pasta ad uno spessore di 0.5 cm e ritagliare dei rettangoli di 10x5. Con una spatola dentellata formate le righe. Io ne ho fatto alcuni a forma di canestrello. Forno 180° per 15 min. in teglia su carta forno. State attenti alla cottura perchè essendo già scuro l'impasto, non ci si rende conto bene e si rischia di bruciarli.

un caro saluto ELY e a presto....


giovedì 7 luglio 2011

patè di maiale in crosta


Eccomi qui... è tanto che non posto ma, ormai sono nel pieno della stagione lavorativa, alla sera torno tardi e non riesco proprio fiisicamente a dedicarmi al blog.... ho tante ricette da postare! vedrò magari di riuscire a metterne qualcuna ancora questo mese, se riesco, ma il mese d Agosto , il blog dell'Ostessa chiude per ..... LAVORO !!!!  perdonatemi se non mi vedete più nei vostri blog a commentare.... ma proprio non riesco...

Vi dedico questo piatto estivo, ottimo servito anche freddo, di facile esecuzione ed ottimo nel gusto. La ricetta l'ho ritagliata da una rivista tempo fa e non mi ricordo quale era...

Ingredienti per 4 persone

400 gr. polpa di maiale
250 ml vino bianco secco
50 gr. burro
un pochino d'olio
1 uovo
un bicchierino d brandy
2 rotoli pasta sfoglia
un albume
timo tritato
sale
pepe

Tagliare la polpa di maiale a pezzetti e versarla in una casseruola. Unite il vino, coprite e fate cuocere fino a quando la carne avrà assorbito tutto il liquido e sarà diventata morbida.
Dopodichè tritare la carne, unire il burro ed un pochino d'olio, l'uovo, il brandy, il timo tritato, sale e pepe.

Foderare uno stampo da plumcake con il primo rotolo di sfoglia, unire il composto e chiudere con l'altra sfoglia. Spennellate con l'albume e cuocere in forno a 180° . per circa 40 - 45 min. quando prende colore è pronto.

Bacioni ed a presto ELY

domenica 26 giugno 2011

cima ripiena alla ligure con salsa verde a modo mio...



Col piacere di ritrovarvi, sono qui per proporvi una ricetta tipicamente ligure. E' un piatto ottimo, sia gustato freddo che tiepido, anche impanato e fritto è favoloso! Insomma un piatto che rende.. potete prepararlo in anticipo , anzi è meglio! Il ripieno è semplice, l'unico accorgimento che dovrete avere, è nella  cottura. Ora vi spiego il perchè. Il pezzo di carne da usare è la pancia vitello.... non confondetela con la tasca... è tutta un'altra cosa. Dovete farvi tagliare dal macellaio un pezzo che sia piuttosto integro ( controllate controluce che non vi siano punti maltagliati, perchè in quel caso dovrete rattoppare!!!) armatevi di ago da lana appuntito, filo per alimenti.. e viaaaa... dopo aver preparato il ripieno, di cui trovate la ricetta sotto, considerate che per un kg di pancetta di vitello... servono circa 5 uova per il ripieno, praticamente la tasca deve essere riempita per metà.. perchè poi in cottura si gonfia ! 
prima di darvi gli ingredienti, voglio mostrarvi come si cuce la cima... con il punto indietro... così:



Ingredienti:

Una fetta pancia di vitello circa un Kg.
5uova
un cucchiao di pinoli
maggiorana
noce moscata grattuggiata
gr. 80 circa parmigiano grattuggiato
un spicchio d'aglio tritato
50 gr. piselli in scatola
 20 gr. funghi secchi ammollati e tritati
 100 gr. prosciutto cotto tagliato a dadini
100 gr, polpa di vitello , passata in padella, con un pò di burro e tritata
carota bollita e tritata grossolonamente
50 gr. pinoli
sale, pepe, ed unpò di olio

un tempo era in uso aggiungere .. cervella, animella, schienali..adesso purtroppo, o si trova un macellaio che macella, oppure se ne fa a meno...

Passare la carne in padella con burro o olio e tritare ed aggiungere tutto il resto... cucire la cima come spiegato e con un cucchiao mettere il ripieno dentro... terminare di cucire. Mettere sul fuoco pentola e quando l'acqua è calda. aggiungere la cima, portare a bollore e dopodichè riportare il fuoco al minimo per una cottura di circa 1ora mezza.

Quando la cima ha preso bollore, bucare la carne con uno stecco da spiedino, in vari punti... questa è la fase più delicata!
dopo la cottura, mettere la cima in un piatto con sopra un peso... io ho usato il mortaio... in modo da far fuoruscire i liquidi..tenerla sotto il peso per qulche ora poi metterla in frigorifero.

Salsa verde

un bel mazzo di prezzemolo
un pezzettino di spicchio d'aglio
4 filetti di acciughe
una scatola tonno sotto'olio
una manciata di capperi
2 uova sode
peperoncino
pane bagnato nell'aceto ben strizzato e tritato
tritare il tutto e allungare con un pochino d'acqua calda


Versione cima fritta...  impanare  come le milanesi!

O mamma che post lungo... vi avrò annoiato ... spero di no !!! bacioni !!!

martedì 21 giugno 2011

pitta calabrese cotta su pietra refrattaria


Non c'è niente da fare... quando ho in testa qualcosa, difficile che aspetti! Qualche giorno fa, un caro amico blogger, Nuccio mise su facebook una foto di questa pitta ripiena goduriosissima.. mi è rimasta in testa e oggi l'ho fatta, la ricetta è di  http://www.gennarino.org/pitta.htm, l'ho seguita fedelmente e devo dire che sono più che soddisfatta. Stasera l'ho usata come pane, ma ripiena credo che sia una cosa fantastica! Appena i miei pomodori dell'orto saranno pronti, sanno già dove andranno a finire!!! olio , pomodori, basilico, origano come base semplice, il resto lo lascio alla vostra fantasia..

Domani la rifaccio a forma tonda , dimensione panino per il bar... trovo che sia adattissima! voglio anche provare a mettere lo strutto al posto dell'olio... vi saprò dire. Ecco a voi la ricetta:

800 gr. farina 0
200 gr. farina manitoba
una bustina lievito secco
un cucchiao raso sale fine
60 gr. olio
un cucchiaino di malto
575 ml acqua



Impastare in ciotola il tutto e per ultimo il sale. Mettere sull'asse e lavorare bene l'impasto che risulterà morbido. Far lievitare per almeno un'ora. Nel frattempo accendere il forno a 220°  ( Gennarino non dice la temperatura, ) con anche funzione grill, e sistemare la pietra refrattaria e far scaldare per mezz'ora.  Prendere l'impasto lievitato e stenderlo in tondo schiacciandolo con le mani. Metterlo sulla pietra bollente e vedrete che dopo poco, incomincerà a gonfiarsi, dopo circa 10 minuti è pronto. Con questa dose vengono due belle ciambellone con un gran bell'effetto scenico, morbide, croccanti fuori e vuote al centro.

p.s. vi dò due dritte:

se l'impasto non vi sembra abbastanza morbido, lasciatelo riposare qualche minuto, quando riprenderete a lavorarlo, sarà morbidissimo

una cosa che ho imparato qualche giorno fa: per sapere se la pasta è lievitata a dovere, quando avete impastato , prendete un pezzetto dell'impasto e mettetelo in un bicchiere d'acqua, quando viene a galla, la lievitazione è avvenuta !

Aggiungo questa foto, perchè oggi l'ho fatta a panino.. per il mio bar viene benissimo, bella vuota dentro pronta per essere farcita.


Vi saluto caramente tutti....... non so se riuscirò nuovamente a postare questa settimana, alla prossima quindi, un bacione ELY

lunedì 20 giugno 2011

Mele al forno al vin santo


Ben ritrovati!!! praticamente è tutta la settimana che non riesco a mettere il naso nel pc... ho un lavoro molto impegnativo,  ma così soddisfacente!! quando i clienti prima di andare via , ti stringono la mano e ti dicono ci rivediamo presto.... non sento più la stanchezza... sembro una gallina padovana... mi gonfio tutta e divento alta due metri ahahaha. 

Oggi lunedi come al solito , riposo settimanale, si fa per dire, ma riposo di testa di sicuro.. completo relax nell'orto che è un ottimo antistress, ve lo consiglio, insomma è arrivata sera che non me ne sono accorta ! 

Strano ma vero,stasera niente dolci in casa e così ho fatto queste semplicissime ma ottime mele al forno, tra l'altro direi poco caloriche,   ve le consiglio e vi do la ricetta:

per le quantità  sono andata ad occhio .

mele
uva sultanina
pinoli
zucchero di canna
biscotti secchi
vin santo



togliere il torsolo alle mele, inserirvi i biscotti secchi, l'uvetta ed i pinoli precedentemente ammollati nel vin santo per un'oretta,(tenerne da parte un pò da mettere sopra, dopo la cottura) ed in ultimo lo zucchero di canna. Disporre in pirofila, aggiungere il vin santo della bagna ed inforno a 180° per 40 min ca.

Aggiungere sopra la rimanenza di pinoli ed uvetta, io ho messo anche delle mandorle a scaglie, perchè avevo pochi pinoli, un pò di zucchero a velo e via....

Io l'ho mangiata con sopra la riduzione del vino, Angelo con cioccolata sciolta.

A presto... e buona settimana a tutti... ora vado a vedere le vostre leccornie... baci ELY


lunedì 13 giugno 2011

Scarpazzone ( erbazzone della montagna emiliana)


Questo è un piatto che da tempo mi ero proposta di fare, e quando ieri mi hanno regalato bietole e spinaci dell'orto, ed un kilo di ricotta di pecora appena fatta, mi sono messa all'opera. Adoro le torte di verdura appena tiepide e da brava ligure ne faccio molti tipi, però questa è venuta fantastica. Mi piace provare i piatti tradizionali regionali e vivendo poi in Emilia, mi sembra giusto cimentarmi nella cucina di questi posti. Parlando poi con Dauly oggi mi ha suggerito di partecipare al contest di Imma, proprio sulle ricette regionali, peccato poter mandare una sola ricetta ... ne avrei da mettere.. .http://dolciagogo.blogspot.com/2011/06/il-mio-nuovo-contest-la-perla-della.html . Parliamo ora dello Scarpazzone, che si differenzia dall'erbazzone, in quanto oltre alle verdure del ripieno, vi si aggiunge il riso. Vi spiego la ricetta:

Ingredienti per una teglia piuttosto grande ca.33 cm
  • mezzo kg. bietole
  • mezzo kg spinaci
  • 25 gr. lardo
  • 150 gr. riso
  • mezzo litro latte
  • aglio prezzemolo
  • cipolla
  • 250 gr. ricotta
  • 2 uova
  • olio sale pepe
  • parmigiano grattuggiato

per la sfoglia:

farina manitoba ca 400 gr.
acqua  ca. 200 ml
strutto ca. un etto
acqua sale ( è la stessa sfoglia che uso per la focaccia al formaggio dove però metto l'olio)

Cuocere il riso nel latte ,quando è cotto, spegnere il fuoco e far assorbire. Cuocere le verdure. Far soffriggere il lardo con prezzemolo, aglio e cipolla, aggiungere le verdure tritate  con la mezzaluna(non frullate) e far insaporire. Mettere tutto in ciotola, aggiungere ricotta, uova, parmigiano, sale ed un pò d'olio.





dopo aver preparato la sfoglia, lasciare riposare una mezz'ora la pasta. Dividere l'impasto in due parti per poter fare i due strati.Tirarle col mattarello e poi allargarle in tondo con le mani, sino che non siano sottili.



Ungere la teglia, disporre il primo strato di pasta, aggiungere il ripieno, ricoprire con l'altra pasta. Fare sopra dei buchini con la forchetta. Aggiungere sopra un pochino d'olio. Forno ventilato a 200° per 20-30 min. dipende dal forno.






mercoledì 8 giugno 2011

insalata tiepida di stoccafisso


Salve a tutti.... dopo un ponte di super lavoro, eccomi qua, a proporvi un piatto che avevo proprio voglia di mangiare, mannaggia che vi devo dire, io arrivo a tavola sempre con quel sano appettito che comunque è quello che solletica la mia fantasia nel preparare piatti che magari da tempo non faccio, ma che mi soddisfano eccome !!

Allora, io persona  aperta, nello scrivere sono sintetica, penso sempre che posso annoiare e quindi riduco all'indispensabile l'esposizione dei miei pensieri! e poi sono sempre di corsa.......ma non è una giustificazione, sono proprio io così , tendo sempre a sveltire le cose, perchè????? ma perchè il tempo passa veloce , non posso perdere tempo, ho ancora tante cose da fare, voglio diventare nonna... ( Dani , amore di mamma, il mio messaggio è per te!!!) voglio fare la contadina... voglio voglio........... fermatemi....

Questo piatto lo dedico alla graziosissima Ele che, con  la sua tribù mi è entrata nel cuore! ti seguo Ele, sembro poco presente, perchè ho orari impossibili, ma mi piace tanto il tuo blog e come lo gestisci.  Il suo contest http://burro-e-miele.blogspot.com/2011/04/insalata-di-riso-e-lenticchie-con.html, mi sembra veramente adatto al periodo estivo. Ele scusa ma, posso mandarne altre ricette???? o solo una ???

passo alla ricetta tipicamente ligure:

ingredienti per 4 persone.
  •  800 gr stoccafisso bagnato ( il pezzo migliore è la spalla)
  • uno spicchio d'aglio ( io sono un piccolo pezzetto)
  • origano ( io ho messo, quello fresco del mio orto tritato)
  • 100 gr.olive taggiasche ( questa volta ho messo quelle denocciolate sott'olio)
  • prezzemolo
  • capperi
  • 4 acciughe sotto sale , lavate , tolta la lisca e tritate
  • 6 patate medie
  • sale
  • olio evo


Far bollire le patate. e tagliatele a tocchetti, Far bollire lo stoc, per circa 30 min. farlo raffreddare, togliete le lische e la pelle. In una pirofila, unire stoccafisso,  patate,olive, capperi, aglio, origano, prezzemolo, acciughe tritate, olio sale e volendo pepe. Servire questa insalata rigorosamente tiepida.

giovedì 2 giugno 2011

lasagne con porri, brie e prosciutto


mamma...... che tempo da lupi.... piove in continuazione,  questo ponte mi sa che è un disastro da tutte le parti. Accendere il forno non è ancora un problema, qui in montagna non fa caldo in questi giorni ! Mi è venuta voglia di fare questa lasagna, la ricetta l'avevo trascritta da una vecchia agenda di Suor Germana, buona... subito delicata, ma poi grintosa al punto giusto. Una lasagna un pò diversa, tanto per cambiare un pò.
 Io tendo ad essere piuttosto tradizionalista nel cucinare, anche se apprezzo gli accostamenti di gusti particolari che vedo ultimamente spesso nei  piatti proposti da alcuni blog, risultati di una grande fantasia che ammiro, ma difficilmente per me addattabili al mio modo di cucinare e di mangiare.
 Oh, questo non vuol dire che sono antica eh, anzi sono piuttosto moderna ... ma per me le ricette tradizionali sono sempre le migliori, sono quelle che soddisfano tutta la famiglia, sicuramente possono anche essere un pò riviste, ma non snaturate ...

Ecco a voi la ricetta:
  • Due confezioni lasagne pronte
  • 300 gr. brie ... ( io ho usato formaggio di mucca di latteria freschissimo)
  • 120 gr. prosciutto cotto a fette sottili
  • 130 r. parmigiano reggiano
  • 5 porri medi
Besciamelle

  • Un litro latte
  • 70 gr. farina
  • una noce di burro
  • noce moscata gratt.
  • sale

Stufare i porri con olio in padella, con l'aggiunta di un pochino di acqua e un pezzetto di dado.
Far cuocere le lasagne in acqua con l'aggiunta di un cucchiao d'olio, dopo pochi minuti di cottura, scolarle e metterle in una teglia con acqua fredda, e disporle poi su di un canovaccio ad asciugare.
Fare besciamelle. Fare strati in teglia, iniziando dalla besciamelle, lasagne, porri, parmigiano, brie , prosciutto e via via alternare il tutto. terminare con formaggio grattuggiato e qualche fiocchetto di burro.

Forno a 180° per 20 min.

Nota personale: quando le lasagne vengono riscaldate per me, sono più buone al cento per cento...

lunedì 30 maggio 2011

polpettone di carne con pomodorini secchi


Eccomi qui... le settimane lavorative si fanno sempre più pesanti, il tempo a disposizione per dedicarmi al pc è sempre meno... anche perchè oltre all'attività di per sè molto impegnativa , abbiamo anche l'orto da curare, il vigneto , il giardino, ed il pollaio. Insomma cerchiamo di fare anche i contadini, è bellissimo!!!

Ho cambiato un pò il look del blog... quello che vedete è quello che sono riuscita a fare, di più non sono capace. Lo volevo più allegro... deve rispecchiare il proprio carattere... giusto ??  La foto che ho messo è un'immagine reale del posto dove vivo. La lascerò solo se non comporterà troppo tempo ad entrare nel blog, poi vedremo...

Questo arrosto che vedete in foto è delizioso, potete servirlo sia caldo che freddo, vi spiego come l'ho fatto:


  • Ingredienti
  • 600 gr. carne tritata
  • 2 uova
  • pane ammollato nel latte
  • parmigiano grattuggiato
  • noce moscata
  • maggiorana
  • una confezione pomodorini secchi sott'olio
  • capperi
  • pangrattato
  • olio sale pepe
In una ciotola mettere la carne tritata ed aggiungere tutti gli ingredienti sino a creare un bell'impasto che andrete a stendere su carta forno, dandogli una forma rettangolare.  Aggiungere sopra i pomodorini ed i capperi. Chiudere il polpettone dandogli una forma a rotolo, chiuso bene ai lati e passarlo nel pane grattuggiato.
Sistemarlo in una teglia con olio, e fargli prendere colore da tutte le parti. Poi in forno a 180° per 40 min.
Durante la cottura bagnarlo ogni tanto col suo stesso sugo. Rimane morbidissimo... facile no? io l'ho fatto in quattro e quattrotto.... stasera l'ho mangiato caldo con le patate... domani freddo con salsa verde..

un salutone a tutti e alla prossima... 

giovedì 26 maggio 2011

Semifreddo alla ricotta


Questo dolcino è dedicato al ricettario di Alf, http://oggicucinamanu.blogspot.com/2011/02/oggi-vi-presento-lalf-ricettario.html che ormai con la sezione dolci sta terminando.  Un ringraziamento particolare alla carissima amica Manu, che si è dedicata allo sviluppo di quello che diventerà una ricca raccolta da consultare per tutti, con tanto amore e pazienza.

Ingredienti:

  • Biscotti pavesini
  • caffè e rum
  • ricotta 250 gr
  • mascarpone 250 gr.
  • gocce ciocc. 150 gr.
  • 4 rossi d'uovo
  • zucchero 200 gr.
  • una bustina vanillina
  • 2 chiare d'uovo

Preparare una caffettiera grande di caffè e farlo raffreddare. Aggiungere un pò di rum. Foderare uno stampo da plumcake con pellicola. Montare i rossi d'uovo con lo zucchero. Montare le chiare a neve ferma. Aggiungere il mascarpone e la ricotta alla crema di uova e zucchero, aggiungere la vanillina, le gocce di cioccolato e per ultimo le chiare montate. Bagnare i pavesini nel caffè e rum, e foderare prima le pareti e poi il fondo dello stampo. Aggiungere l'impasto, ricoprire con pellicola e mettere in freezer per qualche ora. Al momento d degustarlo, tirarlo fuori dal freezer un quarto d'ora prima, sistemare lo stampo in uno stampo più grande riempito di acqua calda per farlo staccare, e rovesciare su di un piatto da portata, coprire con cioccolato fuso...  semplice e buonissimo!!!!


lunedì 23 maggio 2011

gnocco fritto fatto da "lui" per te e per noi...


questo post è dedicato a te Nuccio... carissimo amico...  sei riuscito a farlo cucinare il mio lui... Angelo!  non sa cucinare.... e meno male.... di galli nel pollaio ne basta uno!!! però una cosa sa far bene ... il barbecue e le cotture varie nel forno a legna, ma sai è iniziata la stagione lavorativa alla grande per noi, il tempo da potersi dedicare a casa è proprio poco. 
 Approfitto di questo post per far sapere che, per chi non lo avesse ancora capito, noi abbiamo un bar - osteria, nell'appennino tosco emiliano, io cucino e Angelo è il cambusiere. Quando posto sul blog, in genere lo faccio nell'unico giorno della settimana che ho libero, il lunedi...
 amici cari, quando lavoro, non ho il tempo neppure di pensare, non è per farmi un vanto .. ma ho dato da mangiare a più di 100 persone altamente soddisfatte... da ciò capirete che le ricettine del mio tempo libero, fatte con amore, ma sicuramente alla buona per quanto riguarda l'estetica, sono nature!!!! come è vero che stasera ha cucinato lui! come è vero che questo gnocco è strepitoso, guardate nella foto l'interno vuoto per essere riempito!!!!

Adesso vi spiego, io ho sempre fatto gnocco e sgabei, con pasta lievitata, ci vuole il suo tempo si sa..... tempo fa una signora di passaggio al bar, parlando di gnocco fritto mi disse, le dò una ricetta rapida ma favolosa, stasera , visto la velocità dell'impasto, l'ha preparata Angelo, una ricetta da segnare, per quando ci sono degli ospiti che capitano all'improvviso ... accompagnando il tutto anche solo con un buon salame. ora vi spiego come si fa:

Ingredienti:

  • 500 gr. farina 00
  • mezza bustina lievito secco a lievitazione immediata
  • un cucchiao olio - o strutto
  • un cucchiaino sale
  • latte per impastare quanto basta per rendere morbido l'impasto.

olio per friggere, o strutto, lascio a voi la scelta...

io ho usato lo strutto..... quando si deve fare un piatto, va fatto per quella volta come si deve...

Impastare il tutto

dai dai che con quelle manone... l'impasto viene bene !!!


si stende col mattarello, e con la rotella si fanno le porzioni, a triangolo, o quadrate, come si preferisce. Si scalda l'olio, io metto sempre un pezzetto di pane.. quando frigge l'olio è pronto, si mettono i pezzi di gnocco a friggere, prima di girarli aspettare che si sia gonfiato bene!


e dopo tanto lavoro.... eccoci a gustare questo gnocco con i salumi e formaggio...

Queste sono foto di vita familiare....

un caro saluto a te Nuccio e tutti gli amici che ci leggono..... ELY



giovedì 19 maggio 2011

gnocchi multicolor con crema di basilico e noci


E' già un pò che non posto per vari motivi, i problemi di blogger... sono stata due giorni al mare.... e poi non avevo l'umore giusto, per me cucinare vuol dire allegria, una tavola con tante cose buone, un buon vino e buona compagnia. In questa settimana ero triste per un'amica che sta passando un brutto momento e quando sono così non c'è niente da fare. Oggi mi sento un cicinin più tranquilla, situazione stazionaria e quindi mi è ritornato il buon umore.

Questi gnocchi li ho mangiati stasera......... buonissimi.
La ricetta l'ho trovata su una rivista di cucina, ho seguito alla lettera tutto il procedimento, senza alcuna variazione perchè ho capito subito che sarebbero venuti ottimi.

Con questa ricetta, partecipo al contest di mamma in pentola, Fantasie con il basilico....
http://mammainpentola.blogspot.com/2011/04/fantasieper-il-mio-primo-contest.html

Ora vi spiego come si fanno:

Ingredienti: per 4 persone

  • Impasto
  • 600 gr. carote bollite
  • 400 gr. patate da gnocchi bollite
  • un uovo
  • 300 gr. farina
  • 2 cucchiai prezzemolo tritato
  • noce moscata gratt.
  • sale

  • Salsa
  • 80 gr. gherigli di noci
  • 50 gr. pecorino grattuggiato
  • 50 gr. ricotta dura gratt
  • una ventina di foglie di basilico
  • un ciuffo di prezzemolo
  • olio
  • aglio
  • latte
  • sale
Una volta bollite le patate e le carote passarle allo schiacciapatate ( quando schiacchiate le carote, prima di schiacciare forte, far andare via la loro acqua in eccesso), Impastare patate e carote ed aggiungere al centro, il prezzemolo tritato, l'uovo intero, una grattata di noce moscata e la farina. A parte la foto orrenda... guardate che impasto allegro!


Formare gli gnocchi e preparare la crema

Mettere nel mixer le noci, il basilico, il prezzemolo, il pecorino gratt. la ricotta dura, olio, un pizzichino d'aglio.
tritare il tutto e dopo aggiungere latte q.b. per ammorbidire, olio e sale.


Versare la crema in una padella, far cuocere gli gnocchi, versarli nella padella e far saltare..... provateli, poi mi direte...... un caro saluto a tutti  ELY



  

lunedì 9 maggio 2011

trofie liguri ( Recco) con verdure e gamberi cotti al forno


 Uffa, è tutta la settimana che non riesco ad entrare nei vostri blog, in bacheca risulta che non seguo alcun blog..speriamo che si rimetta tutto a posto, perchè io non so dove mettere le mani!!! chissà quante cose buone mi sono persa!

Questa pasta l'ho fatta stasera, mi è piaciuta moltissimo, la ricetta di questo piatto l'ho fatta mia dopo averla vista sul blog Cook is Good http://cookisgood.blogspot.com/2011/05/salade-tiede-de-pates-legumes-au-four.html, due ragazzi, lei italiana, lui francese che cucinano e presentano molto bene i loro piatti.

Ho apportato qualche piccola modifica :

Loro propongono la pasta tiepida, invece io l'ho servita calda, perchè qui da me fa ancora freddo, e poi  a me la pasta piace calda, uso solo il riso,  freddo.

Ho omesso il mais.

Ho usato le trofie perchè le adoro e prendono bene il sugo ( loro una pasta tipo risoni).

tutto il resto è invariato.

Ricetta per due persone abbondante:
  • 300 gr. trofie
  • 2 zucchine
  • 3 carote
  • 1 peperone grande
  • una decina pomodorini ciliegia
  • 12 gamberi
  • sale
  • olio evo
  • erbe aromatiche : io ho usato il timo al limone e origano
 Tagliare a pezzi piccoli le carote, le zucchine e il peperone. Disporre in una teglia su carta forno con olio. aggiungere il sale, ed il timo. Cuocere in forno caldo a 200° per 20 min. ogni tanto mescolare. Aggiungere i gamberi puliti ed alcuni interi. Far cuocere per un quarto d'ora e gli ultimi 5 min. accendere il grill. Aggiungere l'origano e se necessario ancora un pochino d'olio.



 Fate cuocere le trofie e condire. Una pasta semplice, poco calorica, gustosa , e direi sana!

Grazie ragazzi per la ricetta, la farò altre volte di sicuro  ( ve l'avevo scritto che l'avrei fatta!!)

giovedì 5 maggio 2011

pane biove con lievito madre


E' il pane con crosta più croccante che abbia mai mangiato. Io amo il pane, lo mangio anche con la pasta, non potrei mai sedermi a tavola senza un pezzo di pane davanti...   Le dosi che sono qui riportate sono quelle che uso abitualmente, cambia solo la lavorazione, ora vi spiego:

Rinfrescare la sera prima 200 gr. di lievito madre con 200 gr. farina 0 e 100 ml acqua. Far lievitare fuori frigo tutta la notte.
Al mattino aggiungere al lievito 600 gr. farina 0, un cucchiaino di zucchero, uno di sale e 350 ml acqua tiepida.
impastare per bene, io batto spesso l'impasto sul tavolo per far uscire l'aria , formare una palla e farla lievitare per 3 ore, in forno spento con luce accesa. Trascorso questo tempo, fare le solite pieghe e riporre a lievitare per un'ora. Riprendere l'impasto, tagliarne dei pezzi grandi quanto desiderate siano le biove e tirarli in lungo per bene con il mattarello (c'è chi prima li passa alla nonna papera, io no), arrotolarli per bene con la chiusura sotto e farli lievitare ancora per 2 ore. Dopodichè con una lametta od un coltello affilato fare un un taglio profondo in mezzo. Cuocere in forno caldo a 180° - 200° per 20-25 min.se prende troppo colore, mettere sopra un foglio di alluminio.  Guardate che bei panoni con solo 600 gr. di farina... mi ha reso tantissimo nel peso, vuol dire che è lievitato benissimo.

Con questa ricetta vi auguro uno splendido weekend di sole e allegria............. 

p.s. Sono una delle tre vincitrici del contest "qui si cucina col cuore" di Sandrina  del Blog il  Cucchiaino di Milù... ne sono fiera !!!!! 

lunedì 2 maggio 2011

tagliatelle alle erbe aromatiche in salsa di porri




Sono venuta a conoscenza per puro caso di questo contest,"" Cucinando con le erbe""
 che mi ha conquistato subito, peccato averlo visto un pò tardi, ormai è quasi in scadenza, perchè di ricette con le erbe aromatiche ne avrei avute da postare... le adoro, tanto da averle sempre fresche e a portata di mano nel mio orto. Il condimento di questo piatto col sugo di porri, così delicato, esalta il sapore delle erbe che domina.

Ingredienti:

per la pasta fresca

300 gr. farina
3 uova
grana grattuggiato
timo
maggiorana


Impastare bene il tutto e fare le tagliatelle, io le ho lasciate un pò spesse, perchè mi piace quando saltano nel piatto.


A parte prepare un sughetto con:

3-4 porri dipende dalla grandezza
olio
pepe
sale
dado
latte

tagliare a fettine i porri e passarli in padella con olio (io ho aggiunto un pò di burro), un pochino d'acqua calda e un pò di dado, in ultimo un pò di latte. Condire la pasta aggiungendo  grana grattuggiato.

Semplici vero ?